giovedì 17 aprile 2014

I figli del diritto e il diritto dei figli

 
Il recente dibattito seguito al pronunciamento della Cassazione sulla fecondazione eterologa sta assumento connotati strani. La critica è rivolta al fatto che, sempre di più, sono i tribunali a decidere dei temi etici. Certo, la corte sbaglia, fare figli non è un diritto. Già non aver presente questo è un grosso problema. Che sia concepito per via tradizionale, per fecondazione assistita eterologa o meno, il problema è che ci si dimentica dei diritti del bambino, nato o ancora in divenire. Ma il problema vero è ancora precedente. Il problema è che fare figli viene trattato come un problema sanitario. Quindi se esiste un diritto alla salute tutelato dalla società (e quindi dalle sue espressioni legislative e giurisprudenziali), esiste conseguentemente un diritto alla procreazione come esiste un diritto all'accesso alle cure per le verruche. Le quali non hanno diritti, esattamente come gli embrioni e i bambini nati o in divenire.