venerdì 11 settembre 2015

Decentrati

Articolo da salvare a futura memoria.

C'è chi lascia la chiesa a causa di Papa Francesco

di Camillo Langone , Il Foglio, 09 settembre 2015


Sono sempre più numerosi gli amici, anche persone all'apparenza religiosamente più salde di Magdi Allam, che disgustate da Papa Francesco mi comunicano di voler lasciare la Chiesa, verso le mete più svariate: l'ortodossia, l'anglicanesimo, il nulla (non che l'anglicanesimo differisca molto dal nulla...). Quindi torna utile Thibon, filosofo-contadino francese, in Italia poco tradotto, che mi è un po' meno sconosciuto da quando Nicola Tomasso gli ha dedicato “Il realismo dell'incarnazione. Introduzione a Gustave Thibon” (Tabula Fati). Thibon nel bel mezzo del Novecento scrisse: “Nelle epoche classiche, le istituzioni morali, politiche o religiose superavano e sorreggevano gli uomini che le rappresentavano. La monarchia era più del re, il sacerdozio più del prete, il matrimonio più degli sposi. Tale fatto rendeva possibile a volte disprezzare un re o un papa senza che il principio della monarchia o della potestà pontificia venisse infirmato. Si pensi alle invettive d'una santa quale Caterina da Siena contro il clero del tempo, a un grande cattolico come Dante che apostrofa all'inferno il papa regnante! Oggi, come in tutti i periodi di decadenza, assistiamo al fenomeno inverso: le istituzioni non sono tollerate e amate che nell'individuo”. Oggi 2015 troppe persone amano oppure odiano la Chiesa sulla base dei propri sentimenti verso il Papa attuale e questo è un atteggiamento superdecadente. Che i tradizionalisti se ne rendano conto e facciano come me che sono superclassico: le uniche personalità religiose verso le quali nutro sentimenti si chiamano Maria e Gesù.