L'ultimo elfo |
Ho iniziato a leggere il suo ultimo saggio, "La realtà dell'orco". E' un pugno nello stomaco per noi abituati al politicamente corretto. Gli orchi (identificabili certamemente negli islamisti, ma non solo, ce n'è anche per noi europei che abbiamo ammazzato milioni di ebrei), vanno fermati, dice la De Mari, con ogni mezzo. Non vanno giustificati, non vanno capiti sociologicamente. Nemmeno ponti di dialogo (poi gli orchi usano il ponte per venire a casa tua...). La De Mari è durissima. Ma la cosa incredibile della De Mari è che tale durezza non è ostacolo alla misericordia, al perdono. Gli orchi vanno fermati perché capiscano che sono orchi. Perché da orchi si ri-trasformino in uomini. E' un ribaltamento totale di tutto il politicamente corretto che ci annacqua il cervello. Ripeto, le pagine della De Mari, e in particolare quelle di questo saggio, sono un pugno nello stomaco, ma aprono scorci inimmaginabili nella nostra mentalità buonista che predica, appunto, bontà e tolleranza a buon mercato, ma non contempla in perdono. Forse è per questo che Silvana De Mari è già stata esclusa dai salotti buoni della letteratura italiana, nonostatnte sia una delle migliori penne in circolazione.
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