lunedì 29 aprile 2013

Che Governo!

Il "muro di Padova"
Una caratteristica della squadra di governo messa su da Re Giorgio e da Enrico Letta è che ha certamente mandando in confusione i commentatori. Tra i 21 ministri c'è tanta di quella roba che le etichette si sprecano. Il massimo è leggere come è stato presentato dai giornali Flavio Zanonato, sindaco di Padova, che in due giorni ho letto essere in quota Bersani, in quota Fassino, in quota D'Alema. Ma anche in quota Berlinguer (il leader comunista morì sul palco a Padova proprio vicino a Zanonato che al tempo era segretario provinciale del PCI). E' perfino considerato in quota CL (sarebbe il terzo) perché qualcuno l'ha definito il Fomigoni veneto. Poi, siccome è veneto e ha tirato su un muro per "ghettizzare" gli extracomunitari (in realtà ha semplicemente rinforzato una recinzione condominiale per impedire ai pusher di fuggire durante le retate della polizia), in fondo è sempre stato considerato leghista. Siccome va a messa è stato definito anche cattocomunista.

martedì 23 aprile 2013

San Giorgio

Auguri di buon onomastico a tutti coloro che si chiamano Giorgio.

Al Presidente 2.0 che, come ha detto don Julián Carrón, «ci appare come una risorsa per l'Italia, di fronte all'urgenza di riprendere la strada di una vera pacificazione che ottenga quel bene così necessario per la vita personale e sociale.»  Ma che dobbiamo aiutare offendo «la nostra testimonianza, insieme a ogni uomo di buona volontà, come contributo per sbloccare la situazione, affermando il valore dell'altro nella ricerca del bene comune al di sopra di qualsiasi interesse particolare.»

A Papa Francesco che proprio domenica ci ha ricordato che «la giovinezza bisogna metterla in gioco per i grandi ideali.» Ora, quello che possiamo imparare da questi due grandi uomini non è come si uccide il drago o si smacchia il giaguaro, ma com'è stato per San Giorgio, il sacrificio di sè.

Ok, auguri anche a me...

lunedì 22 aprile 2013

Scouting

Io forse me ne sono accorto tardi, ma io mica sono un dirigente del partito che ha la maggioranza relativa in Parlamento. Bersani sperava di risolvere tutto facendo scouting tra i grillini neo-parlamentari. Il problema è che, nell'insensata ricerca di far finta di rinnovare, il suo partito ha fatto eleggere un bel mucchietto di sedicenti democratici che in realtà sono grillini dentro. E' incredibile come un partito come il PD sia riuscito a far eleggere una così alta quantità di persone del tutto estranea a quello che è lo zoccolo duro del suo elettorato e della sua dirigenza. Il PD era nato per sancire e benedire il matrimonio tra l'anima cattocomunista della DC e l'anima gramsciana del PCI, a trent'anni dai primi ammiccamenti del compromesso storico, trovando poi come unico fattore comune l'antiberlusconismo e il paravento di una mai realizzata convergenza verso la moderna socialdemocrazia europea. Il sindacalismo di Marini, il cattolicesimo adulto di Prodi e persino il comunismo port-berlingueriano di Rodotà sono stati rifiutati da un bel gruppo di parlamentari piddini. Al netto dei renziani, chi cavolo è che ha fatto il casting dei candidati del PD?

Pubblicato su Hyde Parlk Corner il 23 aprile 2013

martedì 16 aprile 2013

Ma Ustica?

No, dopo Cossiga un altro Presidente della Repubblica che sa tutto su Ustica e che dopo 33 anni ancora non ce la racconta giusta non lo voglio. In questo sono consapevolmente e aprioristicamente grillino. Secondo Formica e Macaluso il Dottor Sottile ha le caratteristiche giuste per assolvere le funzioni di garante della Costituzione e dell'Unità nazionale. Secondo me invece ha solo le capacità giuste per schivare qualunque missile gli arrivi addosso, libico, francese, americano, a risonanza, ad impatto, non importa. Ne ha schivati migliaia senza nemmeno una piega sulla giacchetta. Ma davvero ci serve un tipo così?

giovedì 11 aprile 2013

Violante al Colle? Ha ragione Cicchitto

Incredibile, per la prima volta da quanto lo sento o lo leggo mi viene da dar ragione a Fabrizio Cicchitto. E' ancora più incredibile che mi venga da dargli ragione sul nome di Luciano Violante. Uno che per anni ho considerato il peggio del peggio della sinistra forcaiola, quella che ha distrutto il tessuto politico italiano con Mani Pulite e con la manfrina infinita sulla mafia, servita solo come trampolino di lancio a lui e a una schiera di magistrati per far carriera politica. Solo a sentire il suo nome mi scattava la matita per fare la croce sul simbolo di Forza Italia alle elezioni. Oggi, nel nulla più totale del panorama politico italiano, Violante, al netto della sua presenza tra i 10 saggi, mi risulta essere l'unica voce sensata proveniente dal PD. Valgano in tal senso le sue posizioni estremamente realiste sulla questione delle carceri. Non ho la minima idea se saprà essere un buon Presidente della Repubblica e dovrà fare i conti con i tanti che più o meno silenziosamente si vorranno vendicare, ma da nemico pubblico numero uno è diventato uno dei pochi digeribile dal PdL. Davvero non è poco...

Pubblicato su Hyde Park Corner il 12 aprile 2013

Ancora sulla Legge 40

Sul Corriere.it nei giorni scorsi è apparso un pezzo in cui viene riportata la notizia che i giudici di Milano hanno chiesto alla Consulta di esprimersi sulla Legge 40 e sulla fecondazione eterologa. Con le motivazioni della richesta. La cosa più deprimente è che il Corriere ha messo il pezzo nella sezione "Salute" del suo sito web. Quindi fare figli è un problema sanitario.

Pubblicato su Hyde Park Corner l'11 aprile 2013  

(il precedente post sull'argomento è qui)

mercoledì 10 aprile 2013

A proposito di felpe...

Quando è nata la mia seconda figlia mi hanno regalato una maglietta con stampata una foto che ritrae la mia famiglia al completo. Io e mio figlio seduti sul letto dell'ospedale con mia moglie che tiene in braccio la piccola venuta al mondo poche ore prima. Sorridiamo tutti (la piccola no, lei stava urlando). Di solito la metto quando vado in vacanza. Stavo programmando un weekend a Parigi per la fine di maggio. La posso mettere in valigia o mi porto solo quella di Springsteen autografata? Purtroppo non possiedo magliette di Elton John, Boy George, George Michael e nemmeno di Freddie Mercury, ma neanche di Tiziano Ferro o Ricky Martin.

Vedi Felpa criminale, Il Foglio.it, 10 aprile 2013

Ber & Ber si riparlano dopo tre anni

Alla fine l'accordo lo troveranno. Il bicefalo Piersilvio Berlusani governerà non perché figlio di una riflessione di largo respiro, di ampie vedute, di presa di coscienza circa la necessità di rifondare la politica nazionale, ma solo per evitare che poi vinca Renzi. Il sindaco di Firenze è stato messo sotto i riflettori per un anno, come un cubista, neanche fosse una figurina di Honus Wagner, ma senza che nessuno, giustamente, lo prendesse davvero sul serio. Ora, a forza di dargli spazio, il rischio è davvero di consegnargli una parte consistente del proprio elettorato, quel poco che è rimasto, dopo che una larga fetta l'hanno data a Grillo. Farà la fine del povero Mariotto Segni?

Pubblicato su Hyde Park Corner il 10 aprile 2013

venerdì 5 aprile 2013

Legge 40 e vuoto di potere

Ennesimo segnale di cosa succede quando la politica crea un vuoto. Qualcuno ci si butta. Spesso i giudici, che ci governano se manca un vero governo. Il Tribunale civile di Milano a proposito della fecondazione eterologa: «il divieto normativo presente nella L. 40 condiziona la possibilità delle coppie eterosessuali sterili o infertili nel proprio diritto di determinare la propria condizione genitoriale e, quindi, di poter concorrere liberamente alla realizzazione della propria vita familiare». Quindi fare figli è prima di tutto un diritto. Sembra una delibarazione dell'autority alla concorrenza rivolta a una multinazionale che nega alcuni diritti ai consumatori. Ma i diritti dei figli chi li tutela?

Pubblicato su Hyde Park Corner il 5 aprile 2013

mercoledì 3 aprile 2013

Il Grillo e gli ebrei italiani

Alcune voci della comunità ebraica italiana si sono levate preoccupate per la possibile deriva xenofoba del Grillo Sparlante. Qualcuno ha persino proposto di iniziare a preparare le valige perché in Italia tirerebbe brutta aria. Ora, premesso il mio personale e incondizionato appoggio agli ebrei italiani, non potendo nemmeno immaginare cosa possa significare vivere nella perenne preoccupazione di ritrovarsi a rivivere le nefandezze del secolo scorso, io mi auguro sinceramente che gli ebrei italiani non mollino, resistano, anche a queste nuove provocazioni espressione di un pezzo del paese che sarà pure dotato di mezzi moderni come internet, i blog, la rete e tutta quella roba lì con la quale ci promette di cambiare l'Italia, ma che dimostra di aver bisogno di un bel ripasso di storia, un gran bisogno che gli sia riattivata la Memoria. La Memoria con la M maiuscola non quella dei web server gestiti da Casaleggio. La cosa preoccupante è il vuoto politico e di responsabilità, prima ancora che etico, che pervade l'Italia e l'Europa in questo periodo. Un vuoto che, come la storia ci insegna, è pronto per essere riempito dal primo Grillo Sparlante che passà di lì. Un Grillo Sparlante capace se non adeguatamente contrastato di riempire questo vuoto di tutte le magnifiche prelibatezze che arrivano dal democratico e solare Iran. Lui è un passo avanti a tutti noi, lui ha il suocero che è l'unico che sa tradurre Osama Bin Laden...