Io forse me ne sono accorto tardi, ma io mica sono un dirigente del
partito che ha la maggioranza relativa in Parlamento. Bersani sperava di
risolvere tutto facendo scouting tra i grillini neo-parlamentari. Il
problema è che, nell'insensata ricerca di far finta di rinnovare, il suo
partito ha fatto eleggere un bel mucchietto di sedicenti democratici
che in realtà sono grillini dentro. E' incredibile come un partito come
il PD sia riuscito a far eleggere una così alta quantità di persone del
tutto estranea a quello che è lo zoccolo duro del suo elettorato e della
sua dirigenza. Il PD era nato per sancire e benedire il matrimonio tra
l'anima cattocomunista della DC e l'anima gramsciana del PCI, a
trent'anni dai primi ammiccamenti del compromesso storico, trovando poi
come unico fattore comune l'antiberlusconismo e il paravento di una mai
realizzata convergenza verso la moderna socialdemocrazia europea. Il
sindacalismo di Marini, il cattolicesimo adulto di Prodi e persino il
comunismo port-berlingueriano di Rodotà sono stati rifiutati da un bel
gruppo di parlamentari piddini. Al netto dei renziani, chi cavolo è che
ha fatto il casting dei candidati del PD?
Pubblicato su Hyde Parlk Corner il 23 aprile 2013
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