venerdì 27 aprile 2007

Sarko non ride

Egregio Direttore,
ormai Sarko e Ségo hanno una paralisi facciale irreversibile. Da due mesi mantengono inalterato il loro bel sorriso stampato in faccia: per 24 ore al giorno, senza sosta, comizio dopo comizio. Forse si sono fatti una plastica, un ritocchino, una tiratina ai muscoli facciali, qualcosa...
Strana il mondo. I candidati americani, credo, faticano meno, devono fare solo, ogni tanto, il ghigno sbilenco del truce cowboy. Gli italiani alternano l'aria grave del buon padre di famiglia (quale famiglia?) a bonari e rassicuranti atteggiamenti di fiducia. I francesi no, loro sorridono sempre: è il bon ton transalpino che lo impone?

In ogni caso i cronisti di Rai News 24 hanno fatto il miracolo. Sono riusciti a trovare l'unica sequenza filmata ancora in circolazione nella quale è possibile vedere Sarkozy in campagna elettorale senza sorriso, anzi con l'aria un po' depressa. Ce l'hanno solo loro e la stanno trasmettendo di continuo da almeno due settimane. Della Royal immagini del genere sono introvabili. Nemmeno Fede mi pare sia riuscito a scovarle. Il telegiornale di stato telebano diretto da Corradino Mineo in queste cose è insuperabile.
Lettera inviata a Il Foglio il 27 aprile 2007, non pubblicata.

Come i cattolici adulti difendono la Chiesa.

Egregio Direttore,
su Il Giornale di oggi, l'on. Enzo Carra, teodem della Margherita, ha commentato gli attacchi europei di Agnoletto e compagni a mons. Bagnasco con una dichiarazione che spiega al meglio la posizione del vero "cattolico adulto":
Noi abbiamo assistito sbigottiti e dispiaciuti a quanto è accaduto ma è stato lo stesso Bagnasco a precisare che le sue parole erano state equivocate. Non spetta a noi dare chiarimenti già forniti dallo stesso Bagnasco.

Ok, le pallottole di carta si schivano così. Cioè, Bagnasco, quindi, la Chiesa, si difenda da sè, noi mica possiamo sputtanarci la nostra faccia laica.

Stamattina sulla striscia scorrevole di Rai News 24 compariva un flash secondo cui l'UE accusa il Vaticano di omofobia. Questo non è una pallottola di carta, questo è un cruise catodico. Immagino che i cattolici adulti riescano a schivare anche roba così.

Non spetta a Carra e ai politici cattolici (cattolici sì, ma pur sempre adulti) difendere la Chiesa dagli attacchi che pervengono dalla politica; non mi posso certo aspettare che la difendano dagli attacchi provenienti dal telegiornale di stato talebano in lingua italiana.

Eliot si chiedeva:
È la Chiesa che ha abbandonato l'umanità, o è l'umanità che ha abbandonato la Chiesa?
Quando la Chiesa non è più considerata, e neanche contrastata, e gli uomini hanno dimenticato tutti gli dei, salvo l'Usura, la Lussuria e il Potere.

Carra, nelle dichiarazioni riportate nel resto dell'articolo, non si stupisce delle posizioni anticlericali di casa a Strasbusrgo e, rappresentate da Boselli, ben presenti anche nella sua coalizione:
(...) noi non entreremo nel partito socialista europeo al cui interno ci sono posizioni radicali che non condividiamo. Non credo che questo rappresenti un ulteriore ostacolo per la costituzione del Partito Democratico che comunque non sarà soltanto diessino. D’altra parte noi portiamo avanti le nostre convinzioni con coerenza e non possiamo pensare che gli altri non facciano altrettanto.

Cioè, noi nel PPE non ci entriamo, ma non preoccupatevi, il PD si fa ugualmente; tirateli pure i vostri proiettili di carta, noi li schiviamo. Saremo cattolici adulti per qualcosa...
Lettera inviata a Il Foglio il 27 aprile 2007, non pubblicata.

mercoledì 18 aprile 2007

Euro 2012 all'Italia? Non scherziamo...

Egregio Direttore,
davvero c'era qualcuno ancora convinto che dopo Calciopoli, dopo la sconfitta della Francia nella finale di Berlino, dopo il mancato sostegno a Platini e a pochi giorni dalle presidenziali francesi, l'UEFA affidasse Euro 2012 all'Italia? Non sarebbe bastata Giovannona Coscialunga, figuriamoci se bastava Giovannina Melandri.
Ringraziamo per l'ennesima figuraccia.
L'Italia avrebbe dovuto ritirare la propria candidatura già l'anno passato, subito dopo le dimissioni di Carraro, con una federazione screditata e un mondo del calcio devastato. E' bastata la coppetta (che peraltro, sportivamente parlando, ci consente un lungo periodo di tranquillità nei confronti del resto del mondo, francesi e brasiliani compresi) a far ritenere al goliardico governicchio nostrano di potersi imporre contro Blatter e dei suoi compagni di merende (o di croissant).
Ha fatto di meglio Beppe Grillo sbarrando la strada all'invasione americana a Telecom. La Melandri se lo doveva portare a Cardiff.
Lettera inviata a Il Foglio il 18 aprile 2007, non pubblicata.

mercoledì 14 marzo 2007

Le ragioni dell'aborto

Gentile Direttore,
nella posta di oggi, un lettore Le chiede un'inchiesta giornalistica sulle ragioni dell'aborto nel 2007. Il problema, dovrebbe ormai essere chiaro a tutti, nel 2007 come sempre, non sono le ragioni dell'aborto, ma le ragioni dei bambini.
Lettera inviata a Il Foglio il 14 marzo 2007, non pubblicata.

martedì 13 marzo 2007

Careggi 2

Gentile Direttore,
di tutta la vicenda di Careggi una cosa non l'ho proprio capita.
Il bimbo morto ce l'aveva un nome? Non è stato divulgato per rispetto della privacy o dei principi sulla tutela dei minori?
Lettera pubblicata da Il Foglio l'14 marzo 2007.

giovedì 8 marzo 2007

Careggi

Egregio Direttore,
A Careggi sono riusciti in un colpo solo in quello che un secolo e mezzo di sano positivismo non era nemmeno riuscito a immaginare.
Le parole sono di quelle care ai radicali libertari, sono quelle che i cattolici adulti preferiscono non commentare per rispetto delle altrui opinioni (e della poltrona), sono quelle entrate nel lessico comune politicamente corretto: aborto terapeutico, eugenetica, eutanasia, ma soprattutto accanimento terapeutico.
Io continuo a non capire perché non si vuole il frumento OGM, mentre i bambini li trattiamo come le verruche. Non mi stupisce la nuova offensiva per la manipolazione del DNA. Quando la maternità smetterà di essere trattato come un problema sanitario sarà sempre troppo tardi. Aspetto che qualche cattolico adulto mi spieghi 'sto fatto.
Lettera inviata a Il Foglio il 8 marzo 2007, non pubblicata.

Veltroni e l'Africa

Egregio Direttore,
dunque il Partito Democratico sta per essere concepito. Veltroni in Africa ci andrà solo per vedere com'è fatto il baobab, pianta che sostituirà la quercia e l'ulivo come simbolo della quarta incarnazione del partito (dopo PCI, PDS, DS).
Non ho capito però se compagni (o confratelli) nel partito saranno i cattolici adulti o i musulmani adolescenti. Solo Prodi incarna perfettamente entrambi i ruoli, ma ormai...
Intanto Capezzone ha finalmente capito che è più facile fare la battaglia contro l'accanimento terapeutico che a favore dell'eutanasia. Io non sono un cattolico adulto, ma era da molti anni che mi chiedevo quanto ci avrebbe messo. Una battaglia "a favore" di qualcosa è più difficile di una battaglia "contro": ora i radicali sono pronti per abbandonare la rosa nel pugno e adagiarsi all'ombra del baobab.
Lettera inviata a Il Foglio il 8 marzo 2007, non pubblicata.